Web Open Font Format, dopo Mozilla ora c’è anche Microsoft



Il Web Open Font Format è uno standard che permette allo sviluppatore di un sito la creazione delle pagine utilizzando un qualsiasi font: richiamato all’interno del codice della pagina ed interpretato in qualità di file compresso correlato, il font può essere così utilizzabile anche se non installato all’interno della macchina. Così facendo viene superata l’attuale barriera che limita l’uso dei font, permettendo maggior creatività nel pieno rispetto dei copyright.

La notizia che porta l’eventuale standard WOFF a diventare qualcosa di diffuso ed utilizzato è che: dopo Mozilla ed Opera Software anche Microsoft ha firmato il proprio consenso. Ciò significa che ora il WOFF non sol ambisce a divenire uno standard riconosciuto, ma diventa anche uno strumento pronto ad essere abbracciato dai due principali browser sulla piazza: Firefox ed Internet Explorer.

Più chiaro il percorso del primo, ignoto il secondo: Mozilla già da un anno con la versione di Firefox 3.6 supporta il Web Open Font Format, per via delle sue caratteristiche ed essendo l’unico in grado di offrire tutti i vantaggi dell’embedding di font su un server remoto, preservando contemporaneamente le esigenze dei copyright e l’accessibilità tra i vari sistemi.

Microsoft invece ha già preannunciato che Internet Explorer 9 è ancora lontano dall’essere completato e non è garantito che WOFF faccia la sua comparsa già nella prossima versione dello storico browser di Redmond.

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