Patrizio Paoletti e i suoi 21 minuti d’Eccellenza

21 minuti - i saperi dell'eccellenzaNei giorni 19, 20 e 21 Novembre scorsi, si è tenuto a Milano il primo convegno “21 minuti – I saperi dell’Eccellenza“, un evento realizzato da InformaAzione e diretto dal suo Chairman, Patrizio Paoletti, esperto di comunicazione relazionale e formatore.

Trovate qui i video dell’evento.

Io ho potuto partecipare alla sola mattinata di Sabato 21 (con mio grande rammarico! volevo a tutti i costi la foto con Rubik da appendere sotto al cubo!)

Quella mattina avevo il treno alle ore 5.56 da Modena (rigorosamente prenotato dall’applicazione per iPhone di Trenitalia), il cielo era di un triste color grigio topo e l’aria così fredda che pareva dovessi congelarmi da un momento all’altro… Salgo nel vagone semivuoto (strano..) e mi raggomitolo in un posto singolo abbarbicato su un finestrino, almeno il riscaldamento funzionava!
E pure troppo… dopo un quarto d’ora dalla partenza già si soffocava…

Un paio d’ore di iPod per passare il tempo, con gli occhi socchiusi… e mi ritrovo già in stazione centrale a Milano, brulicante di viaggiatori in perenne corsa come al solito (partire un po’ prima no eh?).

Il tempo di prendere un cappuccino e una brioche al bar  e via, verso il Palazzo del Ghiaccio!

Qualche minuto di taxi, in cui nei pochi secondi di permanenza il bravo autista è riuscito a parlare di
– meteorologia
– traffico
– belle ragazze
– smog
– belle ragazze
– computer
– telefoni cellulari
– tecnologia
– belle ragazze
– Apple
– Apple
– belle ragazze
– Apple
e non rigorosamente nell’ordine in cui li ho scritti… 0124-worried

Finalmente scendo (praticamente sull’ingresso del PdG) e mi trovo davanti a due gentili signori vestiti come i Man in Black di Will Smith e Tommy Lee Jones, che (molto gentilmente e con grande professionalità) non mi consentono l’ingresso (già… avendo mancato alla registrazione dei partecipanti il primo giorno, ero senza il pass!).

Per fortuna avevo sotto mano l’arma segreta! Il numero di cellulare della Puddina! (she’s the One and Only Marketing Manager @ InformaAzione)

Che ovviamente era occupato… 0170-headbang

Riprovo con l’ulteriore arma segreta! Il numero di cellulare del Maghe!

Occupato pure lui.. ma che è? fortuna che sono SOLO le 8.25 di sabato mattina…

Per fortuna il maghe risponde al secondo tentativo! Era impegnato nel suo stand di Edizioni3P con alcuni clienti mattinieri, subito si libera e con la Puddina sotto braccio arrivano in mio soccorso e mi procurano un pass.
(grazie ragazzi! siete mitici! 0115-inlove )

Davide @ Digitouch
Davide @ Digitouch

Speravo di incontrare anche Davide di Digitouch partner di InformaAzione per i servizi SEM (lo so, la foto non gli rende giustizia..) ma purtroppo mi informano che era passato il giorno prima e che difficilmente si sarebbe rivisto oggi… peccato! Si sarebbe discusso a lungo di strategie SEM, SEO e marketing d’eccellenza! (davanti ad una cotoletta alla milanese, ovviamente…)

 

 

L’ingresso al PdG è stata una cosa veramente emozionante, la luce al suo interno, il grande spazio (grande? enorme!) dove i mille partecipanti avrebbero avuto ognuno la possibilità di portare genitori, nonni, zii e nipoti di tre generazioni e ancora ci sarebbe stato spazio per un concerto di Madonna.

21minuti_veduta_panoramica

Gli alfieri di InformaAzione mi fanno fare un breve giro turistico, tra gli espositori (e partner dell’evento) noto l’azienda InformaSistemi con il suo tavolo interattivo, una ghiottoneria tecnologica a cui non posso sottrarmi!
(tra i partner dell’evento, tanto per citarne solo alcuni, rai.tv, electrolux, honda, luoghi speciali, desalto, ecc…)

Un fiume di gente pian piano inizia a fluire ai vari stands, ai tavoli apparecchiati che offrono caffé e bevande e da lontano si scorge un nugolo di ragazzi che hanno circondato Sanjit Roy e lo intervistano ammirati.
Io me ne sto un po’ in disparte, gironzolando qua e là con la mia borsina di tela marchiata “21 minuti” contenente il programma del convegno ed una penna con anima di cartone  ed eco-plastica con cui prenderò qualche appunto sugli speaker del giorno; cerco di scrutare questo mare di folla e di carpirne le sensazioni, le domande, perché siete qui?

Una voce dall’altoparlante ci informa prima in italiano, poi in inglese, che il convegno sta per iniziare, con calma ci accingiamo a prendere posto, il mio pass mi dice che sono nel settore B, trovo posto in quinta fila.
Fin’ora non mi ero reso conto di essere in un posto speciale, l’accoglienza, l’organizzazione perfetta, mi hanno messo così a mio agio che sembra di essere nel salotto di casa a conversare con amici, basta alzare un po’ lo sguardo per notare che siamo mille persone sedute una a fianco all’altra!

Gli eventi d’Eccellenza e la professionalità delle aziende che li organizzano, li vedi dai dettagli.
Su ogni sedia è presente un piccolo paio di radio-cuffie per ascoltare in diretta la traduzione simultanea degli speaker esteri. Noti appena le telecamere professionali che discretamente ritraggono tutto l’evento, tanto sono trasparenti al pubblico; come la cabina di regia, in cui un nutrito gruppo di tecnici dà vita a magistrali riprese, cambi di scena e proiezioni sul grande schermo alle spalle degli speaker.

Ecco Patrizio Paoletti che ci dà il benvenuto (o meglio, per gli altri, il bentornati!) e ci presenta il primo speaker di quella che si preannuncia già una grande giornata, è il momento di Raj Patel.

 

 

 

Negli highlights della giornata, trovate anche una piccola parte del suo intervento, notevole il messaggio sul “value of nothing” che purtroppo si rivela ogni giorno sempre più reale e attuale!

Dopo Patel è il turno di Nives Meroi, grande alpinista italiana. E sembra una frase fatta. Ma se la guardate, questa donna, piccolina, timida perfino, non direste mai che ha una tale forza d’animo da riuscire a scalare una vetta sopra gli 8mila metri (e dico 8mila!). Lei ne ha scalate 11. Io sono ancora a quota -2 (vivo in pianura… forse anche un tantino sotto al livello del mare!). Ecco parte del suo intervento. Emozionante, davvero! “Nient’altro che del bianco a cui badare” ed è vero. Nient’altro.

Piccola pausa, ci si sgranchisce un po’ e vado a trovare il Maghe al suo stand, che non può nemmeno vedere la luce da quanta gente lo ha sommerso, a quanto pare anche in epoca digitale il libro tira ancora!

21 minuti è un luogo particolare, quasi un tempio (la sensazione, anche nello spazio, è quella; tanta luce, ampi spazi in cui l’occhio e la mente possano librarsi senza incontrare ostacoli). 21 minuti è un tempo, il tempo in cui si condividono storie ed esperienze, di grandi menti che hanno la voglia e il bisogno di comunicare con noi, il pubblico, e suggerirci la via da prendere per realizzarci individualmente. 21 minuti è un’esperienza che ognuno dei partecipanti ha vissuto (e tutt’ora vive perché la porta con sé) in modo diverso dagli altri. E questo è anche il messaggio di Michael Gazzaniga, relatore che ci relaziona subito dopo la pausa.

Il professor Gazzaniga è uno studioso della mente, ha fatto scoperte eccezionali su come lavora il nostro cervello, su come interpreta la realtà che ci circonda. Ci fa vedere alcuni video in cui persone i cui emisferi cerebrali sono sconnessi, si comportano come se fossero due individui distinti, pur condividendo concetti e idee senza poter condividere le informazioni che gli arrivano dall’esterno. Il messaggio è che noi (o meglio, alcune aree del nostro cervello) interpretano le informazioni che gli arrivano, sulla base delle esperienze passate, quindi, buone informazioni danno buone esperienze che daranno buone interpretazioni. Una conferma scientifica del vecchio detto che l’ambiente condiziona il comportamento (il discorso è ovviamente più ampio e si riallaccia in maniera perfetta, l’incastro probabilmente deve averlo progettato Rubik, con l’intervento di Patel, quando parla dell’empatia che aveva provato da piccolo durante il suo viaggio in India e con le scoperte di Rizzolatti, dei neuroni specchio, che ci confermano che “chi va con lo zoppo, impara a zoppicare“).

Dopo una breve intervista di rito a Gazzaniga, è ora il turno dell’ultimo relatore della mattina (ahimé, tra poco dovrò lasciare pure io!) Mario Cucinella.

Cucinella è decisamente un’entertainer professionista, penso che passare una serata a cena con lui debba essere una cosa strepitosa, non ha smesso un attimo di parlare da quando gli hanno “aperto” il microfono.
Il fatto è che ha detto cose interessantissime, in un modo simpatico, coinvolgente e da vero comunicatore. L’empatia verso l’ambiente e il progetto della casa 100K sono temi decisamente attuali e che ci accompagneranno, credo, per lungo tempo.

Fortuna che Patrizio lo ha fermato prima che scadessero i 31 minuti (non i soliti 21 come sono stati concessi agli altri)… qui potete vedere un breve estratto dal suo intervento.

21 minuti è stato senza dubbio un grande successo, a cominciare dalla PERFETTA organizzazione dell’evento, in ogni suo minimo dettaglio. Un’esperienza che ha lasciato in tutti i partecipanti un metodo di ricerca dell’eccellenza, la possibilità e la voglia di migliorare la propria vita. Abbiamo appreso che l’uomo, l’essere umano, è un “animale sociale” e che è importante, anzi, fondamentale, la CONDIVISIONE. In fondo è anche la base del web 2.0, un motivo ci sarà!

Foto di rito con Puddina e Maghe (che non pubblico per rispetto verso i lettori di questo post…) e via, verso casa!

(sono riuscito a rientrare quasi in orario… il treno aveva SOLO 30 minuti di ritardo…)

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