Per svolgere al meglio l’attività di consulenza informatica bisogna sempre tenere presenti due regole fondamentali:
a. Si deve SEMPRE essere in grado di poter tornare indietro, il che significa che bisogna sempre, in qualunque occasione, dalla più grande alla più insignificante, qualunque cosa si stia facendo, LAVORARE SU DELLE COPIE (siano documenti, immagini da ritoccare, configurazioni, database, file da spostare o anche da eliminare…). In questo modo, se qualcosa che abbiamo dato per scontato dovesse andar male, si potrà sempre rimediare alla situazione e ripristinare la condizione precendente al nostro “arrivo”.
b. Non dare mai nulla per scontato (che detto così potrà anche sembrare banale ma… provate a risolvere al telefono l’enigma del computer e della stampante che non stampa… e poi ne riparliamo). Guardare il problema da più punti di vista può essere utile e aiutare anche nelle condizioni peggiori. Orientarsi al risultato è la chiave, spesso il cliente è confuso o ci dà informazioni errate (in totale buona fede) e si perde tempo. Tenere sempre presente l’obiettivo da raggiungere e lo scenario circostante (configurazioni, logistica, costi, ecc…) è fondamentale per la riuscita della consulenza o dell’intervento.
Se si applicano correttamente queste due regole, la cui filosofia è ben spiegata da due “detti popolari” (che cito di seguito) non ci sono motivi per cui la nostra consulenza o il nostro intervento debbano fallire.
Diceva il “buon” Murphy: “Se qualcosa può andar male, lo farà.” (tratto da La legge di Murphy), i cui corollari si sprecano (“Lasciate a sé stesse le cose tendono ad andare di male in peggio” o, tanto per citarne un paio, “Se si risolvono 5 problemi fondamentali alla riuscita di un progetto, se ne presenterà subito un sesto che riporterà tutto allo stato di progettazione”).
Il mio amico PPG invece sosteneva che: “Chi backuppa raramente, presto o tardi, se ne pente.” (e quanto aveva ragione!!!)